Ictus nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, nefropatia cronica e anemia trattati con Darbepoetina alfa


Nello studio TREAT ( Trial to Reduce Cardiovascular Events With Aranesp Therapy ) sono stati osservati più ictus tra i pazienti assegnati a Darbepoetina alfa ( Aranesp ).

È stato condotto uno studio al fine di identificare le caratteristiche basali e i fattori post-randomizzazione che potrebbero spiegare tale associazione.

È stato utilizzato un modello di regressione logistica multivariata per identificare i predittori basali di ictus in 4.038 pazienti con diabete mellito, nefropatia cronica e anemia, assegnati in modo casuale a ricevere Darbepoetina alfa oppure placebo.

Per determinare se la pressione sanguigna post-randomizzazione, il livello di emoglobina, la conta piastrinica o la dose del farmaco fossero responsabili dell’aumento del rischio legato a Darbepoetina alfa, è stata effettuata un’analisi caso-controllo.

Il rischio di ictus è risultato doppio tra i pazienti trattati con Darbepoetina alfa.

In generale, 154 pazienti sono andati incontro a ictus: 5.0% nel braccio Darbepoetina alfa e 2.6% nel braccio placebo ( hazard ratio, HR=1.9 ).

I predittori indipendenti di ictus hanno incluso assegnazione a Darbepoetina alfa ( odds ratio, OR=2.1 ), storia di ictus ( OR=2.0 ), proteinuria maggiore e malattia cardiovascolare nota.

In pazienti assegnati a Darbepoetina alfa, la pressione sistolica e diastolica post-randomizzazione, il livello di emoglobina, la conta piastrinica e la dose di Darbepoetina alfa non sono risultate diverse tra le persone con e senza ictus.

Ulteriori analisi di sensibilità hanno portato a risultati simili.

In conclusione, l’aumento di due volte dell’incidenza di ictus con Darbepoetina alfa nello studio TREAT non può essere attribuito ad alcuna caratteristica basale o a pressione sanguigna, emoglobina, conta piastrinica post-randomizzazione o alla dose del farmaco.
Questi fattori facilmente identificabili non possono essere utilizzati per ridurre il rischio di ictus legato a Darbepoetina alfa. ( Xagena2011 )

Skali H et al, Circulation 2011; 124: 2903-2908


Endo2011 Nefro2011 Neuro2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...


L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...


Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...


L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...


Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...


Jardiance, che contiene il principio attivo Empagliflozin, è un medicinale usato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2,...


Non è chiaro se il trattamento del diabete gestazionale prima della settimana 20 di gestazione migliori la salute materna e...


Dati preliminari hanno indicato che uno stretto controllo glicemico nelle gravidanze gemellari con diabete mellito gestazionale potrebbe non migliorare gli...


Forxiga, che contiene il principio attivo Dapagliflozin, è un medicinale impiegato per trattare il diabete mellito di tipo 2, l'insufficienza...


Kerendia è un medicinale indicato per il trattamento della malattia renale cronica negli adulti affetti da diabete mellito di tipo...